A Dorno, in provincia di Pavia, nasce Rosalino Cellamare, secondo di tre fratelli.


Dimostrando ben presto una passione precoce e inconsueta per la musica, il ragazzino frequenta lezioni di canto con la maestra Adele Bartoli. L’insegnante, che gia’ impartisce lezioni di pianoforte al fratello di Ron, Italo, intuisce il talento del piccolo allievo, e lo fa partecipare ad alcuni concorsi canori con buoni risultati.


1970: a soli 17 anni Ron debutta sul palcoscenico di Sanremo in coppia con Nada, ottenendo un 7° posto con la canzone Pa’ diglielo a ma’. 1971 E’ l’anno della sua prima partecipazione a Un disco per l’estate, con il brano Il gigante e la bambina.


Testo difficile per il tema trattato, la violenza sui minori, e il momento storico-sociale in cui si colloca. Infatti una strofa viene modificata per volere della censura. La canzone rimarra’ comunque inscritta nella storia della musica italiana. 1972 Inaugura la propria carriera d’autore scrivendo la musica per Piazza Grande, poi presentata a Sanremo da Lucio Dalla. 1973 Con il proprio nome completo, Rosalino Cellamare, pubblica con la RCA il suo primo album, Il bosco degli amanti, di cui ha scritto tutti i testi e le musiche. Lo stesso anno, a distanza di pochi mesi, decide di mettere in musica alcuni temi di una classe elementare di Cinisello Balsamo.


Il risultato e’ l’album Dal nostro livello. 1975 Siamo al terzo Lp, che si intitola Esperienze e in cui l’autore si firma semplicemente Rosalino. 1975/79 Ron interrompe momentaneamente l’attivita’ di cantautore per dedicarsi ad alcune esperienze cinematografiche. Interpreta, infatti, pellicole come Lezioni private (1975, regia Vittorio De Sisti), L’Agnese va a morire (1976- regia di Giuliano Montaldo), In nome del papa re (1977- regia di Luigi Magni), Turi e i paladini e Mascagni (1978 – regia di Aldo Lado). 1979 Francesco De Gregori e Lucio Dalla lo vogliono per curare gli arrangiamenti della loro tournee Banana Republic. Ron accetta, e partecipa anche al tour sia in veste di musicista (chitarra e pianoforte) sia come interprete di due brani: I ragazzi italiani e Come va. Pubblica il 4° album, prodotto dalla Spaghetti Music, che prende il titolo dal singolo Una citta’ per cantare. Il brano e’ una cover di The Road di D.O. Keefe, interpretata da Jackson Browne. Per la prima volta compare il diminutivo Ron. Questo album e’ anche il primo, per Ron, ad essere commercializzato sia come 33 giri sia come cd. Sempre durante questo anno realizza con Ivan Graziani e Goran Kuzminac un Qdisc dal titolo Canzone senza inganni, composto di quattro brani. 1981 Incide con la Spaghetti Music il 5° album, Al centro della musica. 1982 Di ritorno da un lungo viaggio negli USA pubblica Guarda chi si vede (6° Lp), che contiene il singolo Anima con cui vince l’edizione del Festivalbar di quell’anno. E’ dello stesso anno l’idea di registrare un album live a marchio RCA, Tutti i cuori viaggianti, che Ron incide cantando davanti a un pubblico di fans e giornalisti. Tra le canzoni proposte ci sono anche alcuni brani del passato, come Occhi di ragazza interpretata con Gianni Morandi, da sempre idolo di Ron. Ancora nel corso di questo anno, particolarmente fecondo per l’artista, viene pubblicato Calypso, nel quale Ron si avvale della collaborazione di Mauro Malavasi. 1984 Risale a quest’anno la sua prima raccolta di best.


Si intitola I grandi successi di Ron, e contiene brani come Joe Temerario scelto tra l’altro come sigla per Domenica In. 1985 E’ l’anno del 7° album della carriera musicale dell’artista, che pubblica Ron. 1986 La canzone Joe Temerario viene usata da Mario Monicelli all’interno della colonna sonora del proprio film Speriamo che sia femmina. Ron incide anche un nuovo Lp (8°), e lo intitola E’ l’Italia che va. 1988 A distanza di quasi due decenni Ron partecipa nuovamente a Sanremo con Il mondo avra’ una grande anima, brano che si ispira alla vicenda del rocambolesco atterraggio di Mattias Rast sulla Piazza Rossa di Mosca a bordo di un piccolo aereo da turismo. La canzone da’ anche il titolo ad un nuovo album live, registrato durante la tournee che lo porta in diversi teatri italiani. 1989 Prima volta di Ron come produttore, che produce il primo album di Biagio Antonacci: Sono cose che capitano. Ron cambia casa discografica, passando dalla RCA alla WEA. Con quest’ultima pubblica Apri le braccia e poi vola (9° album). Durante lo stesso anno scrive una nuova canzone per Lucio Dalla, divenuta un altro successo: Attenti al lupo. 1992 A distanza di due anni ecco un nuovo album, il decimo della sua carriera, intitolato Le foglie al vento, che contiene tra l’altro il brano Non abbiam bisogno di parole. Questa nuova produzione segna anche l’inizio della collaborazione tra Ron e Greg Walsh. 1994 Viene pubblicato Angelo, 11° Lp per l’artista, che contiene il brano Tutti quanti abbiamo un angelo.


1995 Tappa importante per Ron, che apre un proprio studio di registrazione, “Angelo studio”, nel quale vedranno la luce album di molti importanti artisti italiani, tra cui Miguel Bose’ (Sette modi di usare il cappello, pubblicato negli USA), Gianluca Grignani (La fabbrica di plastica), Anna Oxa (Senza pieta’), Mango, Dirotta su Cuba, Safina (Incanto). 1996 Terza apparizione sanremese di Ron, che interpreta Vorrei incontrarti tra cent’anni con l’esordiente Tosca. La canzone vince la 46° edizione del festival, e da’ poi il titolo ad un nuovo album che contiene una serie di vecchi successi completamente riarrangiati. Nel dicembre dello stesso anno l’artista partecipa al Concerto per Natale in Vaticano con il brano inedito Natale tutto l’anno, scritto dallo stesso Ron e musicato dal maestro Renato Serio. 1997 Vede la luce il 13° album di Ron, intitolato Stelle. Contiene tra l’altro un brano scritto in coppia con Samuele Bersani. 1998 L’artista partecipa nuovamente a Sanremo presentando Un porto nel vento. 1999 Ron lascia la WEA per la CGD, con la quale pubblica Adesso (14° Lp). Il 27 febbraio Ron festeggia i trent’anni di carriera, e la Rai gli dedica la trasmissione “Una citta’ per cantare”, condotta da Francesco Paolantoni e Nina Moric. Insieme agli amici e colleghi che lo hanno conosciuto durante gli anni trascorsi, da Gianni Morandi a Tosca a Lucio Dalla a Biagio Antonacci e Jackson Brown, Ron ripercorre cosi’ i momenti salienti che hanno segnato il suo cammino professionale. Contemporaneamente alla trasmissione viene inciso anche un doppio album, realizzato con il maestro Beppe Vessicchio e la sua orchestra, dal titolo ’70/’00.


Questa nuova produzione contiene i successi di Ron, riarrangiati e interpretati dallo stesso Ron in coppia con gli artisti che hanno partecipato alla trasmissione della Rai. L’album contiene anche l’inedito Noi, scritto con Maurizio Fabrizio e il cui video e’ interpretato dall’amica Ornella Muti. 2001 Ron lascia la casa discografica CDG e crea una sua etichetta indipendente chiamata “Le foglie e il vento” distribuita dalla Sony Music. Esce l’album Cuori di vetro che si avvale delle collaborazioni di artisti del calibro di Jovanotti , Gianluca Grignani, Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Renato Zero e Renzo Zenobi. Il brano Sei volata via firmata da Jovanotti e’ tra i piu’ trasmessi in tutte le radio. 2002 Va in onda su RAI 2 in prima serata “Amici miei” condotta da Ron con l’aiuto dell’amico Paolo Antoni. Sulle orme di “Cuori di Vetro”, Ron chiama a collaborare alcuni amici-colleghi presenti gia’ nel CD come Francesco De Gregori e Renato Zero, ma anche altri personaggi della musica come Raf, Luca Carboni e Loredana Berte’.


Con loro si diverte a duettare proponendo uno spettacolo all’insegna della musica e dell’amicizia. Pino Daniele lo chiama per far parte di un Tour insieme a Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia. I “Fab Four” (come verranno chiamati) danno vita ad un “Tour Evento”, destinato a restare negli annali della storia della musica italiana, che li porta ad esibirsi insieme in alcuni dei luoghi piu’ suggestivi d’Italia davanti a un pubblico di circa 250.000 persone. Da questa esperienza vengono tratti un album e un DVD intitolati In Tour, pubblicati nel novembre 2002, raggiungendo subito i primi posti delle classifiche discografiche. 2004 Febbraio: esce l’album Le voci del mondo (preceduta dal singolo tratto dall’album stesso Caro amico fragile). Il lavoro,pieno di nuove sonorità e i cui testi sono scritti in collaborazione con l’auotore Cheope (Alfredo Rapetti), è liberamente ispirato all’omonimo libro di Robert Schneider “Le voci del mondo”. 2005 Ottobre: esce l’album “Ma quando dici amore”, l’ultimo particolare progetto di Ron nato a sostegno dell’Aisla – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – onlus impegnata nella lotta contro la SLA (ScLerosi Laterale Amiotrofica). Il cd è una raccolta di duetti realizzati con la solidarietà di molti artisti: Anggun, Claudio Baglioni, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Luca Carboni, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Elisa, Jovanotti, Mario Lavezzi, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Raf, Tosca, Renato Zero). 2006 Torna a Sanremo: a dieci anni dalla vittoria con “Vorrei incontrarti tra cent’anni” in coppia con Tosca, Ron decide di partecipare nuovamente al Festival solo ed esclusivamente per una causa importante a lui molto cara.


Tutti i proventi che l’artista riceverà infatti per il brano inedito che presenterà “L’uomo delle stelle” e l’album che saranno editi dopo Sanremo, saranno interamente devoluti all’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), onlus impegnata nella lotta contro la SLA, malattia neurodegenerativa ad oggi ancora incurabile. 2007 Un nuovo importante progetto esce il 19 Ottobre: RON IN CONCERTO, un album+dvd dal vivo, con l’accompagnamento di un’orchestra classica, l’Orchestra Toscana Jazz, dove Ron interpreta dodici tra le sue canzoni più famose, totalmente riarrangiate, quali: Al centro della musica, Il gigante e la bambina, Piazza Grande, Attenti al lupo, Vorrei incontrarti fra cent’anni, Una città per cantare e molte altre portate al successo nei suoi trentasette anni di carriera.


Oltre ai successi di Ron registrati nella cornice ottocentesca del Teatro Martinetti di Garlasco, cittadina che l’ha accolto da bambino e l’ha visto crescere artisticamente, un brano inedito, CANZONE DELL’ACQUA, che offre lo spunto a Ron per una personale campagna di sensibilizzazione sul tema dell’emergenza acqua, una questione che tocca ormai l’intero pianeta, ed un tributo a un ‘gigante’ della canzone d’autore italiana, Giorgio Gaber, con un’intensa interpretazione della poetica QUANDO SARO’ CAPACE D’AMARE. Le atmosfere uniche e irripetibili di questo concerto meritavano di essere documentate anche con riprese video e così è stato, dando vita al primo dvd della carriera di Ron.


Tra i contenuti extra del dvd un’intervista realizzata in teatro e per le strade di Garlasco da Natasha Stefanenko a cui Ron racconta aneddoti della carriera ma anche della sua vita personale, riconfermandosi artista e uomo sensibile che crede nella profondità dei sentimenti, nella famiglia e nell’importanza dei valori più autentici della vita. Il dvd regala un’occasione per avvicinarsi o per approfondire la conoscenza di un artista che non usa compromessi. 2008 Il 9 Maggio esce l’album Quando Sarò Capace D’ Amare. Stavolta la differenza Ron la fa fin dal titolo di questo album di nuove canzoni che esce a quattro anni da “Le voci del mondo”.


Lui sceglie come singolo che dà il titolo all’album “Quando sarò capace d’ amare”, un bellissimo brano di Giorgio Gaber poco noto al grande pubblico scritto nel 1994 e pubblicato ne “La mia generazione ha perso” del 2001. Ron in questo disco canta d’amore, dei suoi, di quelli degli altri, di quello osservato negli occhi degli innamorati ( “Occhi”, con un testo di Renzo Zenobi), di quello sublime del cantico per eccellenza dell’amore e della vita, il “Cantico dei Cantici” dal Vecchio Testamento dal quale riprende il versetto “Mettimi come sigillo nel tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio” per il titolo di una delle più belle canzoni del disco, “Sigillo del tuo cuore”, scritta con Danilo Madonia. 2010 40 anni di carriera… 2013 Dopo quattro anni di silenzio discografico, Ron ritorna proponendo la musica che da sempre ama e ascolta, delegando a “WAY OUT” il suo messaggio. Un messaggio di cambiamento, semplicità, resistenza e resilienza ,come risposta al momento di crisi che il mondo sta attraversando.


Un messaggio che con naturalezza unisce i 12 brani dell’album, 12 cover tratte dalla nuova onda musicale cantautorale anglo americana, dove il lavoro di fedele e accurata traduzione, ne esalta maggiormente il significato, arrivando a tutti.Ma questi anni, costellati da molteplici esperienze e collaborazioni, non rappresentano per Ron di certo un punto di arrivo, ma anzi diventano stimolo per andare sempre avanti ad esplorare i luoghi più strani, diversi e affascinanti della musica.